La rotaia a cuscino d’aria è stata ideata dal prof. J. Stall della Alfred University ed è ormai utilizzata in tutti i laboratori di Fisica delle scuole perché di fondamentale importanza per esperienze sul movimento. Un tubo di alluminio a sezione triangolare lungo circa 3 m viene forato su due lati con fori ugualmente intervallati e del diametro di circa 0,5 mm. Mediante un compressore, viene immessa nel tubo (che è chiuso alle estremità) dell’aria a bassa pressione, che è costretta ad uscire dai fori. Un particolare carrello angolare di alluminio, applicato sul tubo, viene sostenuto dai getti, così che fra esso e la rotaia si forma uno straterello di aria di qualche decimo di mm, che consente il movimento del carrello con attrito enormemente ridotto. L’apparecchiatura è provvista di un dispositivo di sgancio e di traguardi metallici o a fotocellula che permettono, per mezzo di un contasecondi, di eseguire le misure dei tempi del movimento del carrello.
La rotaia può essere usata per lo studio di moti uniformi o uniformemente accelerati, o per lo studio degli urti.